Ray Ban
Ray-Ban è un marchio di occhiali da sole e da vista progettati per gli aviatori dalla Bausch & Lomb; è attualmente di proprietà dalla società italiana di produzione montature Luxottica.
Storia
Il modello a goccia,nasce agli inizi del 1920 dalla richiesta del Luogotenente Generale John MacCready, appassionato di traversate in pallone aerostatico. Dopo aver portato a termine una traversata dell’Atlantico che gli causò danni alla vista per l’assenza di un’adatta protezione agli occhi, l’azienda americana d’ottica nata nel 1853, perché realizzasse un paio di occhiali altamente protettivi, panoramici ed eleganti per gli aviatori. Quindi dopo un anno di progettazione, il brevetto venne finalmente depositato il 7 maggio 1937. Il prototipo fu chiamato inizialmente “Ray Ban Anti-glare”, cioè “che bandisce i raggi” e “Anti-glare”, cioè “anti abbaglio”. Era un modello pensato essenzialmente per favorire gli aviatori in alta quota: infatti il design a goccia era stato creato per seguire perfettamente l’incavo dell’occhio. Gli occhiali erano costituiti da una montatura degli occhiali leggerissima, circa 150 grammi, in lega placcata d’oro (Arista), con dei finali in plastica rigida trasparente e due lenti verdi in vetro minerale, più chiare delle orbitre, per filtrare i raggi infrarossi e Radiazione ultravioletta|ultravioletti. Durante la seconda guerra mondiale venne subito adottato dall’United States Air Force come dotazione per i piloti divenendo anche Bausch & Lomb l’unica fornitrice dell’esercito. In seguito il modello “Ray Ban anti-glare” venne ribattezzato “Ray Ban Aviator” e il vetro delle lenti diventò più scuro; si parla della colorazione odierna , sviluppata nel 1953.Immaginabile è la somiglianza del modello “Ray Ban Aviator” con gli occhiali americani”Shuron Macarthur” anche essi usati dalla aviazione americana nella seconda guerra mondiale come l’enorme somiglianza tra i “Ray Ban Clubmaster” ed il modello “Shuron Ronsir Zyl”.
I modelli successivi al 1937
Solo dopo un anno arrivarono gli “Outdoorsman” con un ponte parasudore, gli “Shooter” con un cerchietto al centro delle due lenti usato come portasigaretta. I modelli “Outdoorsman” e “Shooter” avevano le stanghette laterali verso le orecchie che terminavano con una parte semimolle piegata verso il basso a oltre 180° e che praticamente avvolgeva l’orecchio da sopra, dietro, sotto e quasi risaliva davanti, obbligando strane manovre tutte le volte che si dovevano indossare, ma soprattutto toglierli. Bisognava infatti disincastrare quell’avvolgente ferretto ripiegato quasi su sé stesso dall’orecchio. Negli anni ’40 venne brevettata anche la “gradient mirror lens” cioè una lente sfumata innovativa, in grado di abbinare una grande protezione dalla luce con una maggiore messa a fuoco degli oggetti.
Gli anni ’50
Gli anni ’50 del boom cinematografico, videro i Ray-Ban salire sulle luci della ribalta e debuttare da protagonisti a Hollywood. Occhiali a goccia schermarono e resero più affascinanti divi di Hollywood. È in questo periodo che nasce il modello “Wayfarer”, 1952; contrariamente a quanto molti credono non è invece un Wayfarer l’occhiale, bensì un modello simile prodotto dalla Persol. Successivamente, l’ anno 1957 segna il lancio del quarto modello in metallo, il Caravan, caratterizzato dalle lenti squadrate, in alternativa a quelle a goccia dell’Aviator.
Gli anni ’60
Gli anni ’60 sono gli anni del rock In questo periodo (1962) iniziano ad essere prodotte nuove lenti “impact resistant”. Inoltre si sviluppano modelli femminili dalla montatura in plastica molto spessa e dalle dimensioni molto ampie, ben oltre l’ovale del viso.
Gli anni ’70
Negli anni ’70 il mito non termina. I “Ray ban” compaiono anche nei telefilm.Ogni “Ray Ban” di quel periodo, compreso l’Aviator, aveva dei finali in plastica semimolle che si avvolgevano intorno all’orecchio, come gli “Outdoorsman” e gli “Shooter” degli anni ’40. Il secondo particolare invece è che era in uso piegare gli occhiali frontalmente sulla parte centrale che sovrastava il naso verso il viso, in modo che le due estremità laterali a cui erano attaccate le stanghette, arretrassero, dando una strana forma aerodinamica agli occhiali stessi. Si vedevano veri e propri occhiali piegati quasi come il simbolo ^. In Italia, gli Aviator divennero uno dei simboli dell’estremismo neofascista.
Gli anni ’80
Negli anni ’80 e i “Ray Ban” sono legati da un altro denominatore comune: l’enorme successo del film Top Gun, del 1986 condusse ad un aumento di vendite del quaranta per cento degli occhiali da sole “Ray Ban Aviator” e “Caravan”. Infine questo è il periodo in cui viene lanciata la serie “Wings”, con la lente a mascherina.